Pubblicato su ICARO n. 30
ATEROSCLEROSI e LUPUS
dott. Raffaele Pellerito - Torino
Una delle questioni aperte in letteratura mondiale è: perché le donne affette da lupus hanno unalta incidenza di malattie cardiovascolari? Perché sviluppano unaterosclerosi precoce e severa che può portare allinfarto del miocardio o allictus?
Occorre prima capire cosa si intende per malattia aterosclerotica. E questo un processo che inizia già in giovane età e che determina un danneggiamento delle arterie. Si formano delle placche fibrose che con il tempo si fissurano. Questo porta a una attivazione delle piastrine e alla formazione di un trombo occlusivo: la conseguenza è l'infarto o lictus.
Questo tipo di malattia arteriosclerotica colpisce tutta la popolazione, con variabili legate alla razza e al sesso ma anche allo stile di vita (vedi tabella n°1).
Tabella n°1: principali fattori di rischio allo sviluppo dell'aterosclerosi. |
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Nei pazienti affetti da lupus tuttavia sinseriscono altri elementi di rischi che possono aggravare laterosclerosi (vedi tabella n°2). Gli autoanticorpi (anticardiolipina, anti oxLDL, anti Apolipoproteina A1..) giocherebbero poi un ulteriore ruolo aggiuntivo aggravante.
Tabella n°2: ulteriori fattori che aggravano laterosclerosi. |
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Vediamo quindi che oltre ai classici fattori di rischio se naggiungono altri legati allinfiammazione, agli auto anticorpi circolanti ma anche fattori legati alle terapie in atto (cortisone per esempio).
Quali le soluzioni? Fondamentale è sapere che il problema esiste! Importantissimo sarà evitare tutti i fattori di rischio evitabili (fumo di tabacco, alimentazione ricca di colesterolo..), tenere sotto controllo la malattia e usare meno cortisone possibile (lottare con il milligrammo!).