PAVIA: I maggiori esperti di Reumatismi Infantili si incontrano
Dal 30 Marzo scorso, per alcuni giorni, si è tenuto a Pavia, presso il collegio Borromeo un convegno scientifico, per 43 medici pediatri provenienti da 34 Paesi, per un aggiornamento e scambio di protocolli terapeutici su due tra le più invalidanti malattie reumatiche dell'infanzia: dermatomiosite giovanile e lupus eritematoso sistemico giovanile. L'iniziativa è stata promossa dal Prof. Alberto Martini, responsabile della clinica di pediatria generale e reumatologia del dipartimento di Pediatria del San Matteo di Pavia.
Pavia è capofila di "Printo" (Pediatric rheumatology international trials organisation), il più importante "network" internazionale di reumatologia pediatrica. Le indicazioni che partono dal Policlinico, vengono raccolte e messe in pratica da più di 100 centri in oltre 40 Paesi di Europa, Oceania, Centro e Sud America.
"La riunione che si è tenuta al Borromeo - sottolinca il professor Martini - è stata preceduta da una lunga fase preparatoria. Abbiamo inviato questionari a 300 medici in tutto il mondo: l'80 per cento degli interpellati ha risposto, fornendoci una base importante di confronto e discussione".
In effetti basta scorrere l'elenco dei partecipanti per rendersi conto dell'importanza dell'appuntamento. Oltre al prof. Martini, l'Italia era rappresentata da altri due pediatri del San Matteo: Angelo Ravelli e Nicolino Ruperto. Sono stati quattro giorni di intenso confronto.
"Abbiamo seguito lo stesso percorso - spiega Martini - già intrapreso per l'artrite reumatoide infantile: le terapie scelte 5 anni fa, in occasione di un altro convegno svoltosi al Borromeo, vengono ora adottate nei principali centri pediatrici mondiali. Non a caso si parla di "criteri di Pavia". Durante quest'ultimo incontro, sono stati indicati i parametri sui quali si dovrà sviluppare la cura delle due nuove patologie".
Le indicazioni emerse dall'incontro, saranno ora oggetto di un lungo periodo di sperimentazione.
Un finanziamento della UE ha coperto le spese di partecipazione dei pediatri europei, mentre il San Matteo si è assunto l'onere della presenza dei ricercatori degli altri continenti (ad eccezione di statunitensi e canadesi, che hanno sfruttato le risorse a loro disposizione). Nel corso dei prossimi due anni, le terapie saranno monitorate con continui aggiornamenti: i dati confluiranno tutti alla sede di Printo al San Matteo. La sperimentazione riguarderà 500 bambini di 39 stati di Europa, Oceania, America del Nord e del Centro Sud.
Nel 2003, il Borromeo ospiterà la "consensus conference" conclusiva, durante la quale saranno indicati i farmaci più adatti per curare la "dermatomiosite giovanile " e il "lupus eritematoso sistemico giovanile".
Prof. Alberto Martini
attuale indirizzo:
Genova | Cattedra
di Pediatria dell'Università di Genova |
010 5636 386 |
Per informazioni e comunicazioni, scrivi: Maria Teresa Tuccio |
Ultimo
aggiornamento 16-03-2002
Gruppo Italiano LES
Copyright ©1998-2002