Pubblicato su ICARO n. 42
Luglio 2004

Gruppo LES Genova e Liguria
Sintesi dell'incontro medici-pazienti dell'1 aprile 2004


"SOFFERENZA ARTICOLARE NEL LES "

Prof. Maurizio Cutolo
Cattedra di Reumatologia Di.M.I. - Università di Genova


I problemi articolari nei malati di Artrite Reumatoide e nei malati di LES sono diversi. Nell'A.R. vengono interessate principalmente la cartilagine ed il tessuto sinoviale mentre nel LES l'interessamento non porta erosione cartilaginea ma riguarda principalmente i tendini e i nervi (borsiti e capsuliti), per cattiva irrorazione sanguigna dovuta ad occlusione di piccoli vasi. Tuttavia, in entrambi i casi, la degenerazione articolare può essere dovuta anche ai farmaci, dosi elevate di corticosteroidi ed immunosoppressori a lungo termine, essendo antiproliferativi, inibiscono sia la produzione delle molecole dannose sia di altre utili, per esempio alterando il metabolismo del calcio. E' necessario quindi affrontare il problema su diversi fronti:

  1. Sopperire alla mancanza di calcio (l'organismo umano necessita di un grammo di calcio al giorno) innanzitutto con la dieta, quindi latte, formaggio (50 grammi di parmigiano al dì è ideale per chi non ha problemi di colesterolo e di trigliceridi), acque minerali ricche di calcio. Utilissima anche la vitamina D3 che è un fissante del calcio e un blando immunosoppressore. Esistono ottime combinazioni di Ca+D3, consigliabili per 15 gg. di assunzione e 15 gg di sospensione. Oltre ad alimenti ricchi di calcio, eccellente è una dieta giornaliera ricca di pesce, verdura, frutta in quanto hanno un effetto antinfiammatorio e tendono ad inibire sostanze nocive quali le prostaglandine.
  2. Assumere farmaci che inibiscono l'assorbimento osteoclastico dell’osso, specie dopo la menopausa. Alcuni fosfonati efficaci danno anche una sensazione di diminuita dolorosità in quanto agiscono beneficamente sulla sinovia. Nell'osteoporosi severa si usano anche gli steroidi anabolizzanti, da assumere ogni uno/due mesi (da considerare che provocano abbassamento della voce, peluria…). E' comparso adesso un nuovo farmaco, che forse è il più potente, il paratormono: esso è in parte già prodotto dal nostro organismo. Altri farmaci utili per i problemi articolari sono:
    - il GLUCOSAMINA FOSFATO che è un integratore in grado di ritardare il danno alla cartilagine. Da fare come cura preventiva nel tempo. Ideale è assumere 1 bustina tre volte alla settimana per 3 mesi e fare 2 cicli all'anno;
    - l'ACIDO IALURONICO che agisce localmente, viene infiltrato dallo specialista nell'articolazione e "tappa i buchi" formatisi nella cartilagine.
  3. Rivedere il proprio stile di vita (evitare fumo, alcool eccessivo), fare movimento, camminare e aiutarsi con la fisioterapia e una ginnastica dolce.


Per i dolori, in caso di intolleranza all'aspirina si possono usare farmaci della categoria COX-2, soprattutto per chi è scoagulato. Per il paracetamolo sono necessarie dosi più alte (2-3 grammi) per avere l'effetto desiderato, quindi se necessario, ci si orienta verso molecole più potenti (indometacina).