GRUPPO LES PIEMONTE

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Ottobre 2005: giornata della violetta

Per il terzo anno consecutivo, domenica 9 ottobre, eravamo a Torino in piazza Castello angolo Via Roma, con due banchetti: uno per lato della strada per l’offerta del nostro fiore.

La settimana precedente era stata particolarmente fredda e con brutto tempo, così avevamo pensato di non acquistare troppe piantine.

Invece la domenica è uscito un sole splendido, la temperatura è salita e la gente è uscita per la passeggiata domenicale. In più c’erano alcune attrazioni come la sfilata d’alpini; ma anche un’altra associazione che di solito ha la sua giornata di sensibilizzazione in concomitanza con la nostra. Loro però offrivano cibo, noi fiori; perciò ci siamo dati poco fastidio.

I bambini erano attratti dai palloncini colorati e così costringevano i genitori a fermarsi. Come il solito, i passanti erano eterogenei perciò abbiamo vissuto l’indifferenza di alcuni, il fastidio di altri, qualcuno aggrottava la fronte e guardava fisso davanti a sé; ma c’era anche chi si fermava per parlare e sapere, chi oltre all’informazione infine accettava la violetta in cambio di un’offerta. Poi c’erano quelli venuti apposta: affezionati, amici, parenti, conoscenti e malati di Les, come noi.

Abbiamo ritrovato spesso la solita diffidenza di chi fa un passo indietro a sentire il nome "Les" per poi rilassarsi quando spiegavamo che certo è una malattia, ma che non è affatto contagiosa.

Contro ogni previsione della settimana precedente, le violette erano finite già nel primo pomeriggio, ma siamo rimasti ancora per distribuire volantini e segnalibri e spiegare, spiegare, spiegare…

Da queste pagine, ringraziamo tutti quelli che sono venuti a trovarci e sono andati via con il nostro fiore.

Contemporaneamente, presso l’ospedale di Alessandria, anche Annamaria era in postazione per l’offerta della violetta. Non abbiamo a disposizione alcuna foto del banchetto di Alessandria, ma Annamaria è stata intervistata da una televisione locale e ha così potuto parlare sia della nostra malattia sia della nostra Associazione.

 

Francesco.